Gli Challant
In un'epoca in cui l'acciaio e la magia erano la norma, la famiglia Challant dominava la Valle d'Aosta con un pugno di ferro guantato di velluto. Alleati fedeli dei Conti di Savoia, i Challant erano, nell'ambientazione di Magica Vallee, noti per la loro ambizione, la loro ricchezza e, a volte, per la loro fredda crudeltà.
Un eredità divisa
Storicamente gli Challant furono una delle famiglie più influenti della Valle d'Aosta, videro il loro potere consolidarsi nel corso dei secoli. Tuttavia, la loro unità fu spesso messa alla prova da lotte interne per il controllo dei territori e delle ricchezze familiari. Ebalo Magno, capostipite di questa dinastia, lasciò un'eredità divisa tra i suoi numerosi discendenti, dando origine a diverse linee familiari, ognuna con le proprie ambizioni e caratteristiche.
Il conflitto sfociò poi nelle vicende della famosa Caterina di Challant che però si colloca al di fuori del periodo di Magica Vallee.
Nella nostra Ambientazione abbiamo voluto invece ipotizzare una sorta di centralizzazione della famiglia nelle mani di Ybleto.
Ybleto di Challant:
Storicamente un bravo diplomatico, nella nostra narrazione Ybleto è un personaggio più complesso. Pur mantenendo le sue doti diplomatiche, ha sviluppato un'ambizione più marcata e un'indole più guerrafondaia e imprenditoriale.
Nella nostra ambientazione abbiamo voluto storpiarne la grafia in Ybleto di Challant per identificare una figura che rappresenta entrambi gli “Ibleto”, sia quello del ramo di Challant che il cugino omonimo del ramo di Ussell
Aimone di Challant-Aymavilles:
Fratello di Ybleto, Aimone era un uomo più diplomatico e raffinato. Le sue doti politiche lo resero un prezioso consigliere per i Savoia, e le sue vaste conoscenze lo portarono a ricoprire importanti incarichi diplomatici.
Bonifacio di Châtillon:
A differenza della sua controparte storica, Bonifacio nella nostra narrazione è un uomo più buono e accomodante, interessato più ad una vita agiata che a combattere.
Pietro II di Challant-Cly:
Rinominato “il Bello” è stato reso nella nostra ambientazione come un uomo crudele e tirannico, più interessato al potere personale che al bene del popolo. La sua brama di dominio lo porterà a scontrarsi con i suoi parenti e con i Savoia.
Ovviamente ci sono altri rami ed altri personaggi ma abbiamo voluta mantenerli al di fuori della storia principale.
Un esercito all'avanguardia
I soldati degli Challant indossavano. uniformi con il simbolo del casato “D'argento, al capo di rosso, con il filetto di nero in banda” dove abbiamo immaginato che la parte rossa fungesse da mantellina coprispalle e il filetto nero da cintura per reggere le armi. Quest’ultima era poi personalizzata per ogni casato con una spilla
Nella nostra ambientazione abbiamo ipotizzato che questo grande esercito proteggesse un terzo abbondante della popolazione della valle (oltre ai territori al di fuori della valle stessa) e che la sua tecnologia fosse stata influenzata e potenziata dalle conoscenze militari acquisite durante la crociata contro i Bulgari e Turchi ad oriente. Le truppe argento-rosse degli Challlant si immaginano equipaggiati con le armi più moderne dell'epoca e composte da un eterogeneo insieme di soldati e mostri che lo rendevano difficile da combattere.
Conclusione:
I Challant sono stati protagonisti indiscussi della storia della Valle d'Aosta. Le loro vicende, intrise di potere, ambizione e intrighi sono stati una fonte di ispirazione per Magica Vallee. Che siano eroi o villain, i Challant sono al centro delle molte trame che compongono questa ambientazione.
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